I principali listini europei chiudono in denaro, mentre Wall Street procede in territorio negativo in seguito alla conferenza stampa di Powell.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.520 punti, in aumento dell’1%, in verde come il Dax di Francoforte (+0,7%), il CAC 40 di Parigi (+0,6%), l’IBEX 35 di Madrid (+0,4%) e il FTSE 100 di Londra (+0,2%).
Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,3%, lo S&P 500 e il Nasdaq perdono lo 0,2%.
Il sentiment continua a beneficiare dell’ottimismo sul possibile raggiungimento, già nel fine settimana, di un accordo sull’innalzamento del tetto al debito statunitense che eviterebbe così il default Usa.
Focus anche sulla conferenza stampa del presidente della Fed Jerome Powell, che ha lasciato emergere un terminal rate minore del previsto, visto lo stress creditizio, sottolineando nel contempo l’impegno a riportare i prezzi all’obiettivo del 2%.
Nel pomeriggio, intanto, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha dichiarato in un’intervista che l’istituto sta iniziando a vedere l’efficienza delle misure, anche se c’è ancora bisogno di avere tassi di interesse alti e sostenibili.
Isabel Schnabel, membro dell’Executive Board della Bce, ha affermato come durante gli anni di bassa inflazione, la politica monetaria abbia incoraggiato l’assunzione di rischi come parte del suo meccanismo di trasmissione della politica monetaria e come le stesse banche centrali abbiano sottovalutato la possibilità di un ritorno di un’inflazione elevata e persistente.
Nel frattempo, in Italia, una settimana dopo il giudizio sul rating dei titoli di Stato di Fitch, è atteso l’aggiornamento da parte di Moody’s, avente sul debito del Belpaese un’opinione molto vicina al livello considerato non-investment.
Intanto sul forex l’euro/dollaro sale a 1,082, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen scende a 137,5. Tra le materie prime, in leggero calo le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 75,5 dollari e il Wti (-0,7%) a 71,3 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 184 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,256%.
Tornando a Piazza Affari, bene Interpump Group (+4,4%), Hera (+3,1%), Banca Mediolanum (+2,5%), A2a (+2,3%), mentre cedono terreno Montepaschi (-2%), Leonardo (-0,7%), Banco Bpm (-0,7%), Finecobank (-0,4%).