Le borse europee proseguono ben intonate nel pomeriggio mentre Wall Street viaggia cauta.
A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,3% a 27.604 punti, bene come il Cac 40 di Parigi (+1%), il Dax di Francoforte (+0,9%) sui massimi storici, l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%). Oltreoceano, lo S&P500 e il Dow Jones sono in rialzo dello 0,2% mentre il Nasdaq è flat.
Il sentiment continua a beneficiare dell’ottimismo sul possibile raggiungimento, già nel fine settimana, di un accordo sull’innalzamento del tetto al debito statunitense che eviterebbe così il default Usa.
In Europa, cresce l’attesa per i discorsi della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde e del membro del Consiglio Isabel Schnabel, che potrebbero offrire un’indicazione sull’outlook dei tassi di interesse dell’Eurozona.
Attesa anche per la conferenza stampa di oggi di Jerome Powell, chairman della Federal Reserve.
Nel frattempo, in Italia, una settimana dopo il giudizio sul rating dei titoli di stato di Fitch, è atteso l’aggiornamento da parte di Moody’s che sul debito del Belpaese ha un’opinione molto vicina al livello considerato non-investment.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,079 mentre il dollaro/yen ridiscende a 138,5. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in rialzo con il Brent (+0,8%) a 76,4 dollari e il Wti (+0,5%) a 72,2 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala di tre punti base in area 183 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,29%.
Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Interpump (+4,6%), dopo l’annuncio dell’acquisizione del Gruppo Waikato per 30 milioni, Hera (+3,3%) e Stellantis (+2,7%) mentre arretrano MPS (-1,2%), Leonardo (-0,7%) e Unicredit (-0,3%).
