Mercati – Prevista apertura in rialzo per le borse europee

Prevista partenza in rialzo per le borse europee con l’aspettativa che l’impasse sul tetto al debito statunitense verrà superata entro la prossima settimana.

Chiusura positiva ieri a Wall Street con il Nasdaq in progresso dell’1,5%, l’S&P500 dello 0,9%, più riflessivo il Dow Jones (+0,3%).

Sui mercati asiatici Tokyo ha archiviato la seduta in rialzo segnando un +0,8%, Shanghai cede lo 0,4% mentre Hong Kong lascia sul terreno l’1,2%.

Il sentiment è sostenuto dai segnali distensivi sul debt ceiling Usa, con i policymakers che potrebbero mettere ai voti un disegno di legge per aumentare il tetto al debito già la prossima settimana, scongiurando così il primo storico default del paese.

Nel frattempo, i dati del dipartimento del lavoro degli Stati Uniti pubblicati ieri, hanno mostrato che le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione sono scese a 242mila unità dalle 264mila unità della settimana precedente. Gli analisti si aspettavano un dato di 251mila nuove richieste.

Un mercato del lavoro robusto alimenta le preoccupazioni degli operatori sulle pressioni inflazionistiche e il conseguente outlook sulla politica monetaria della Fed. Un ulteriore rialzo dei tassi d’interesse alla prossima riunione di giugno non è più da escludere, con i mercati che scontano tale scenario con probabilità crescente.

Il Presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, ha dichiarato che la possibilità di una pausa nel meeting di giugno è ancora incerta, mentre il Governatore dell’istituto di Washington, Philip Jefferson si è detto paziente per poter osservare come la politica restrittiva degli ultimi mesi impatti sull’economia complessiva.

Intanto, sul fronte macro, il Giappone ha registrato ad aprile un indice dei prezzi al consumo nazionale in accelerazione, in linea con le attese, a +3,5% a/a dal precedente +3,2%, alimentando le aspettative che la Bank of Japan dovrà rivedere le prospettive sull’inflazione.

A maggio l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito, si è attestato a -27 punti, in linea col dato degli analisti e in miglioramento rispetto ai -30 punti di marzo.