KT&Partners ha confermato la raccomandazione “add” e un fair value a 18,33 euro sul titolo B&C Speakers, un valore che incorpora un potenziale upside del 26,4% rispetto ai corsi attuali.
Nel primo trimestre 2023 B&C ha riportato ricavi per 24,2 milioni (+40,5% a/a), principalmente per un aumento dei volumi venduti che hanno portato a una riduzione del portafoglio ordini a 33,5 milioni al 31 marzo 2023, dai 46,3 milioni di fine 2022. L’Ebitda ammonta a 6,3 milioni (+57,9%), con un’incidenza sui ricavi in crescita di 3 pp al 25,8% e un utile netto di 4,1 milioni (+87,8%).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 ammonta a 6,2 milioni in calo rispetto ai 9,4 milioni al 31 dicembre 2022, per effetto di una generazione di cassa positiva (+3,5 milioni dalla gestione operativa nel 1Q23) che ha compensato il maggior assorbimento di capitale circolante netto.
Il management di B&C si aspetta un 2023 da record, con livelli di fatturato e produzione più elevati rispetto al 2022. Sul fronte della redditività, nonostante il persistente aumento dei costi di alcuni input, il management conferma il trend di normalizzazione dei costi logistici già avviato nel 1Q23.
A seguito della pubblicazione dei risultati del 1Q23 e la crescita di più del 40% dei ricavi, gli analisti di KT&Partners hanno confermato le stime dei ricavi per il 2023 a 88,5 milioni (+7,4% a/a) e per il periodo 2022-2026, per cui è prevista una crescita dei ricavi ad un CAGR del 4,8% fino a raggiungere un valore di 99,6 milioni a fine periodo previsionale.
Gli analisti si aspettano una efficiente gestione del costo del venduto e maggiori economie di scala, fattori per i quali l’Ebitda nel 2023 è dato a 22 milioni, e previsto raggiungere i 25 milioni nel 2026, con un CAGR 2022-26 del 5,4%.
Le stime dell’utile netto per il 2023 riportano un valore di 14,4 milioni, che dovrebbe poi attestarsi a 16,6 milioni a fine periodo previsionale, con un CAGR 2022-26 del 7,9%.
Infine, dal lato patrimoniale, le stime di KT&Partners mostrano una riduzione dell’indebitamento finanziario netto a 2,5 milioni nel 2023 (considerando 6,6 milioni per pagamenti di dividendi), salvo poi registrare una posizione finanziaria netta positiva di 5,8 milioni nel FY24E e di 21,5 milioni a fine 2026.