LBM Next promuove un’offerta pubblica di acquisto (opa) volontaria totalitaria avente ad oggetto massime 5.987.486 azioni Labomar, pari al 32,393% del capitale ovvero alla totalità delle azioni dedotte le partecipazioni dei soci rilevanti.
L’offerente riconoscerà un corrispettivo di 10 euro per azione portata in adesione per un controvalore massimo complessivo di 59.874.860 euro.
Corrispettivo che incorpora un premio del 14,1% rispetto al prezzo ufficiale dello scorso 19 maggio, pari a 8,7667 euro, nonché un premio del 17,6%, 17,8%, 19% e 20,1% rispetto alla media aritmetica ponderata del prezzo ufficiale di ciascuna azione, rispettivamente, dell’ultimo mese, tre mesi, sei mesi e dodici mesi.
Dal punto di vista strategico e commerciale – spiega la società – l’offerta, finalizzata al delisting, è orientata “alla realizzazione di un progetto di crescita e sviluppo del business della società e delle sue controllate mediante l’integrazione delle competenze imprenditoriali dei soci rilevanti e del know-how finanziario e relazionale di Charterhouse”.
“L’emittente opera in un mercato competitivo e in rapido sviluppo che offre significative opportunità. La rapidità d’azione anche per poter esser sempre al passo con la normativa (in particolare nell’ambito dei medical devices) in continua evoluzione, è presupposto indispensabile per poter cogliere le opportunità di crescita del mercato di riferimento dell’emittente, soggetto anche ad evidenti necessità di concentrazione degli operatori”.
