Mercati – Borse europee miste a metà seduta, Milano -0,3% nel D-Day

Prosegue mista la seduta delle borse europee mentre i futures di Wall Street scambiano poco mossi, con l’attenzione rivolta ai colloqui sul tetto al debito statunitense e sulla possibilità che la Fed possa frenare la sua campagna di inasprimento monetario.

A Milano il Ftse Mib, che risente dello stacco del dividendo di ben 19 società, cede lo 0,3% a 27.420 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%), bene invece l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

Nel dettaglio, i titoli che oggi staccano il dividendo (dividend-day) sul principale listino milanese sono A2A, Amplifon, Anima, Azimut, Banca Generali, Bper, Diasorin, Eni, Erg, Fineco, Generali, Intesa Sanpaolo, Inwit, Italgas, Leonardo, Moncler, Recordati, Tenaris e Unipol.

I policymakers di Washington hanno riavviato i negoziati per innalzare il tetto al debito per scongiurare la possibilità del default dal primo giugno, con il Presidente Joe Biden che ha discusso nel merito con il Presidente della Camera Kevin McCarthy nel fine settimana.

Nel frattempo, il Presidente della Fed, Jerome Powell, nella conferenza stampa di venerdì, ha dichiarato che le condizioni di credito più restrittive, causate dalle turbolenze tra le banche regionali statunitensi, potrebbero ostacolare i rialzi dei tassi di interesse per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%

Sullo sfondo, un possibile riavvicinamento nei rapporti tra Stati Uniti e Cina. Ieri, dopo un vertice del G7 in Giappone, il presidente Biden ha affermato che le relazioni con Pechino dovrebbero migliorare “molto presto”, aggiungendo che la sua amministrazione starebbe valutando se revocare le sanzioni al ministro della Difesa cinese Li Shangfu.

Sul fronte macro, atteso nel pomeriggio il dato di maggio (preliminare) sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,082 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen scende a quota 137,8. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in lieve ribasso con il Brent (-0,1%) a 75,6 dollari e il Wti (-0,1%) a 71,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,23%, dopo che l’agenzia Moody’s ha confermato il rating e l’outlook dell’Italia, rispettivamente a Baa3 e “negativo”.

Tornando a Piazza Affari, prosegue tonica la seduta di MPS (+4,9%) e Bper (+3,3%), mentre le vendite colpiscono in particolare Prysmian (-0,9%) e CNH (-0,6%).