MERCATI USA – Rallentano la corsa

Wall Street prende fiato nell’ultima seduta della scorsa ottava consolidando i cospicui guadagni dell’intera settimana precedente.

Lo S&P500 supera di slancio in partenza la soglia sia psicologica che tecnica dei 4.200 punti, ma chiude al di sotto di essa ed in calo di un modesto 0,15%. Arretrano, anche se in misura anch’essa contenuta, anche tutti gli altri tre indici principali dal Nasdaq (-0,25%) fino al Dow Jones (-0,35%) ed al Russell 2000 (-0,6%).

A pesare sul sentiment anche lo stallo sul Debt Ceiling con Biden e McCarthy che si incontreranno oggi pomeriggio per cercare un accordo.

In calo tutta la principale pattuglia dei titoli tecnologici a larga capitalizzazione, pronti comunque a riprendere la corsa già dalla settimana corrente.

VIX in rialzo di quasi il cinque per cento a quota 16,8 punti.

Sul mercato obbligazionario sesta seduta consecutiva di ascesa per i rendimenti con il Tbond che guadagna altri cinque punti base fino al 3,7%.

Tra le materie prime, il petrolio continua la fase ondulatoria/laterale apprezzandosi di circa l’uno per cento fino a 72 dollari al barile.

Giornata di lieve recupero per i principali metalli preziosi – oro ed argento – i quali risalgono di mezzo punto percentuale ma dimezzano i progressi nel finale evidenziando che la fase di correzione dei due metalli non sia probabilmente ancora terminata.

Sul mercato valutario il dollaro interrompe invece la sua fase di rafforzamento nei confronti dell’euro scivolando a 1,08 mentre la lira turca sfonda al ribasso la nuova soglia dei 20 dollari, nuovo minimo assoluto per la valuta di Ankara.