Banche (-1,4%) – MPS svetta in testa al comparto italiano con un +3,9%

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -1,4% a fronte del -0,4% dell’analogo indice europeo e del -0,8% del Ftse Mib.

I principali listini europei hanno chiuso misti, in scia all’andamento di Wall Street, con gli investitori in attesa dell’esito delle discussioni riguardo il debt ceiling statunitense. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 185 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.

Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +3,9%, Banco Bpm a +1,9%, Mediobanca a +1,6%, UniCredit a +0,5%, Intesa Sanpaolo a -3,1% e Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -3,3%.

Intesa Sanpaolo ha varato la nuova Area di Governo dedicata all’Innovazione e all’Information Technology in linea con i principali obiettivi del Piano d’Impresa 2022-25.

Banca Ifis e il Gruppo Mediobanca hanno siglato una partnership di lungo periodo per
la gestione dei crediti deteriorati.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +0,7% e Banca Popolare di Sondrio a -8,1%.

Infine, tra le Small,  Banco di Desio e Brianza ha registrato una variazione nulla e Banca Profilo un -0,5%.