Mercati asiatici – Seduta debole, giù in particolare Cina e Hong Kong

Seduta perlopiù negativa per le principali borse asiatiche dopo la chiusura mista a Wall Street.

In Cina, Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,9% e lo 0,3%. Giù anche Hong Kong a -0,7% e il Giappone Nikkei (-0,4%) e Topix (-0,6%).

Oltreoceano, il Nasdaq ha chiuso a +0,5%, lo S&P500 invariato, mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,4%.

Il sentiment resta diviso tra la fiducia per i segnali di apertura tra Stati Uniti-Cina e gli sviluppi nel dibattito sul debito Usa.

Il presidente Biden ha annunciato, durante la sua conferenza stampa a conclusione del summit del G7 a Hiroshima, in Giappone, che tra le due superpotenze potrebbe esserci presto una fase di “disgelo”, con la riattivazione della linea diretta di comunicazione che era stata concordata con Xi Jinping, in occasione del vertice G20 di Bali, in Indonesia.

Resta l’attenzione anche sul tema del tetto al debito statunitense, con che il presidente Joe Biden e il presidente della Camera Kevin McCarthy hanno dichiarato di aver avuto un discorso produttivo. Biden ha inoltre affermato che lui e McCarthy hanno convenuto che il default è fuori discussione.

Sul fronte banche centrali, il Presidente della Fed di St.Louis James Bullard ha dichiarato che sta pensando ad almeno altri due aumenti dei tassi d’interesse nel corso di quest’anno, mentre il suo omologo di Minneapolis, Neel Kashkari, ha affermato che qualora la banca centrale americana dovesse fermare l’incremento del costo del denaro nel meeting di giugno, dovrebbe far capire ai mercati che la stretta monetaria non è ancora finita.

Ulteriori indicazioni potrebbero arrivare nel corso della settimana dalle dichiarazioni di diversi funzionari della Federal Reserve, così come dall’agenda macro, con particolare attenzione ai dati sull’occupazione, alla luce della continua resilienza del mercato del lavoro americano.

Sul forex il cambio euro/dollaro oscilla in area a 1,081 e il dollaro/yen ridiscende a 138,5. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (0,3%) a 76,2 dollari e il Wti (+0,3%) a 72,3 dollari al barile.