Mercati – Avvio sotto la parità in Europa con Milano -0,3%

Avvio sotto la parità per le borse europee con gli investitori che restano intenti a monitorare gli sviluppi sul tetto al debito statunitense e i segnali provenienti da banche centrali e dati PMI.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% a 27.231 punti, debole come il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Sebbene non sia stato ancora raggiunto un accordo per alzare il tetto al debito ed evitare il default degli Stati Uniti, il sentiment beneficia delle parole del presidente Biden e del leader della Camera McCarthy che hanno espresso fiducia sulle trattative in corso definendole produttive.

Tuttavia gli investitori guardano con attenzione la data del 1° giugno, termine nel quale, secondo il Segretario al Tesoro Janet Yellen, il suo dipartimento potrebbe rimanere senza risorse.

Resta il focus anche sulle banche centrali con le parole del presidente della Fed di St. Louis James Bullard che ha dichiarato di prevedere “altri due rialzi dei tassi d’interesse quest’anno”, e dell’omologo di Minneapolis, Neel Kashkari, il quale ha avvisato che, anche nel caso ci sia a giugno una pausa nei rialzi dei tassi d’interesse, non significa che si è concluso il ciclo di strette monetarie.

Sullo sfondo tornano i timori di nuove tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina dopo che Pechino ha vietato a Micron Technology di vendere alcuni prodotti nel Paese asiatico bandendola, per ragioni di sicurezza, dai maggiori progetti infrastrutturali.

Sul fronte macro, in agenda una serie di dati PMI tra i quali Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti.

Nel frattempo, è emerso che il dato preliminare di maggio del PMI manifatturiero giapponese si è attestato a 50,8 punti, al di sopra dei 49,5 punti di aprile.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a quota 1,081 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen scende in area 138,4. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 76,1 dollari e il Wti (+0,2%) a 72,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 185 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,33%

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio CNH (+1,3%), A2A (+0,8%) ed Erg (+0,6%) mentre arretrano Snam (-1,2%), Mediobanca (-1,1%), FinecoBank e Bper, entrambi -0,7%.