Mercati asiatici – Resta la debolezza in un clima ancora di incertezza

Seduta perlopiù negativa per le principali borse asiatiche dopo la chiusura sottotono di Wall Street.

In Cina, Shanghai è in calo dello 0,7% mentre Shenzhen è in parità, deboli come Hong Kong (-1,1%) e il Giappone con Nikkei (-0,8%) e Topix (-0,4%).

Oltreoceano, il Nasdaq ha ceduto l’1,3%, lo S&P500 l’1,1% e il Dow Jones lo 0,7%.

Il sentiment resta appesantito dall’impasse nei negoziati sull’innalzamento del tetto al debito statunitense riducendo la propensione al rischio degli investitori.

Lo speaker della Camera Kevin McCarthy ha affermato che le parti devono ancora raggiungere un accordo per evitare il default degli Stati Uniti mentre un’altra figura ha ammesso che non ci sono altri incontri in programma.

Il tutto mentre crescono i timori in vista in particolare della deadline del 1° giugno, termine nel quale, secondo il segretario al Tesoro, Janet Yellen, il dipartimento potrebbe rimanere senza risorse.

Resta l’attenzione anche sulle banche centrali con la Reserve Bank della Nuova Zelanda che ha aumentato i tassi di interesse al 5,5%, in linea con le proiezioni, aggiungendo che i tagli al costo del denaro potrebbero iniziare alla fine del 2024.

Focus inoltre, stasera, sulla pubblicazione dei verbali relativi all’ultima riunione del FOMC e che potrebbero fornire agli operatori nuovi spunti utili a delineare le prossime mosse di politica monetaria che verranno adottate dalla banca centrale americana.

Sul forex il cambio euro/dollaro risale a quota 1,078 mentre il dollaro/yen ridiscende a 138,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1%) a 77,6 dollari e il Wti (+1,2%) a 73,8 dollari al barile.