Mercati USA – Attesa partenza al ribasso sui timori legati al debt ceiling

I futures sull’azionario americano cedono lo 0,3-0,5%, preannunciando un avvio nuovamente al ribasso, sullo sfondo delle crescenti apprensioni per un accordo sul debt ceiling che ancora non arriva.

Chiusura ieri negativa per i principali listini d’oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in calo rispettivamente dell’1,3% e 1,2%. Più moderata la riduzione del Dow Jones, che ha chiuso a -0,7%.

Ancora un nulla di fatto sul debt ceiling e nessun nuovo incontro previsto al momento, vista la fase di stallo in cui si trovano ora le trattative e la distanza tra le parti su alcuni punti fondamentali, tra cui i tagli alla spesa pubblica voluti dai repubblicani.

L’impasse rende improbabile un voto sull’eventuale accordo alla Camera e al Senato prima della settimana prossima, appena prima del primo giugno, la deadline indicata dal Segretario del Tesoro Yellen per evitare un possibile default sulle obbligazioni del governo americano.

Lato Fed e tassi d’interesse, i mercati scontano con una probabilità superiore al 50% un ulteriore rialzo di 25 punti base entro luglio, scenario a cui farebbe seguito un cambio di direzione da parte della banca centrale, con tagli in arrivo entro la fine dell’anno.

Dall’agenda macro, intanto, è emerso che le richieste di mutui negli Stati Uniti nella settimana al 19 maggio sono scese del 4,6%, dato che fa seguito al calo del 5,7% registrato la settimana precedente.