Nella seduta di ieri il Ftse Italia Tecnologia ha riportato un -0,7% rispetto al -1,3% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -0,5% del Ftse Mib.
I principali listini europei hanno chiuso deboli, mentre procede cauta la sessione a Wall Street in attesa di sviluppi dal fronte debt ceiling. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,322%.
Tra le Large Cap Telecom Italia ha terminato le contrattazioni a +0,7% e Stm a -0,7%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Lottomatica (+2,7%) e SECO (+2,4%) mentre Digital Value (-1,9%) e Sesa (-3,4%) si sono posizionate in fondo al comparto.
Infine, tra le Small, It Way (+4,0%) e Alkemy (+2,6%) hanno sovraperformato le altre mentre GPI (-3,2%) è risultata la peggiore.
Esprinet (-0,1%), a meri scopi deflattivi di un potenziale contenzioso tributario di lunga durata, ha sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate un accordo volto a definire in via stragiudiziale le contestazioni formulate in materia di IVA in relazione ai periodi di imposta dal 2013 al 2017.