Nel 1Q 2023 i premi lordi del Gruppo crescono dell’1,3% a 22.163 milioni, grazie alla robusta crescita del segmento Danni (+10,1% a 8.925 milioni). I premi lordi Vita hanno registrato un calo del 3,7% a 13.238 milioni, con la linea unit linked in discesa del 17,4% soprattutto in Italia, Francia e Germania mentre la linea puro rischio e malattie è balzata del 6,4%.
Il risultato operativo cresce a 1.820 milioni (+22,1% a/a), principalmente per il contributo del segmento Danni. Si conferma solido il risultato operativo Vita a 924 milioni (+1,0%); il New Business Margin è in crescita e ammonta a 5,72% (+0,32 p.p.).
Il risultato operativo del segmento Danni è in aumento a 847 milioni (+74,6%). Il Combined Ratio migliora al 90,7% (-5,6 p.p.), supportato da un minore loss ratio.
Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management è pari a 233 milioni (-10,0%), grazie a un forte miglioramento di Banca Generali. La variazione del risultato dell’Asset Management riflette il confronto con un 1Q 2022 particolarmente forte.
Il risultato operativo del settore Holding e altre attività si attesta a -117 milioni (+6,2%).
Il risultato netto normalizzato è in forte crescita a 1.229 milioni (821 milioni nel 1Q 2022), beneficiando principalmente del miglioramento del risultato operativo, che evidenzia il beneficio di fonti di utile diversificate, dell’utile non ricorrente relativo alla cessione di un complesso immobiliare londinese (per 193 milioni al netto delle imposte), all’impatto delle svalutazioni per 96 milioni sui titoli a reddito fisso russi registrati a 1Q 2022.
Il risultato netto migliora a 1.199 milioni (vs 481 milioni 1Q 2022).
Il Contractual Service Margin (CSM), passività introdotta in bilancio dal principio IFRS 17 e che consiste nei profitti futuri attualizzati del portafoglio in essere, è pari a 32,1 miliardi (vs 30,9 miliardi FY 2022).
Gli Assets Under Management complessivi del Gruppo aumentano a 631,3 miliardi (+2,6% FY 2022), riflettendo l’effetto di mercato positivo sulle principali asset class.
Il Gruppo mantiene una posizione di capitale estremamente solida, con il Solvency Ratio a 227% (221% FY 2022). L’incremento di 6 p.p. riflette principalmente il forte contributo della generazione di capitale normalizzata che, assieme all’impatto positivo delle varianze di mercato (in particolare il restringimento degli spread sui titoli governativi, il recupero dei mercati azionari e la ridotta volatilità), ha più che compensato gli impatti derivanti
dall’accantonamento del dividendo di periodo e dal buyback legato al piano di incentivazione di lungo termine del Gruppo.
Il Gruppo conferma tutti gli obiettivi del piano strategico ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, incentrato su una solida performance finanziaria, un’eccellente customer
experience e un impatto ancora maggiore in ambito sociale, grazie al contributo di tutti i dipendenti di Generali.
Il Gruppo intende perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione per raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti a livello della Capogruppo6 superiori a 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso
tra 5,2 e 5,6 miliardi, con ratchet sul dividendo per azione.