Mercati asiatici – Altra seduta di vendite, Hong Kong lascia sul terreno il 2,5%

Altra seduta negativa per le principali borse asiatiche dopo la chiusura sottotono di Wall Street.

In Cina, Shanghai e Shenzhen sono in calo dell’1%, mentre Hong Kong lascia sul terreno il 2,5%. Più cauto il Giappone con Nikkei a +0,4% e Topix a -0,2%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha ceduto lo 0,6%, lo S&P500 e il Dow Jones lo 0,7% entrambi.

La corsa del colosso americano dei semi conduttori Nvidia, che in after hours ha guadagnato il 24% in scia alla revisione al rialzo delle stime sui ricavi del primo trimestre che si chiude in luglio, ha innescato un rally tra i suoi fornitori asiatici ma non è riuscito a innalzare i benchmark azionari della regione.

Nel complesso, il sentiment resta appesantito dall’impasse nei negoziati sull’innalzamento del tetto al debito statunitense riducendo la propensione al rischio degli investitori.

L’agenzia di rating Fitch ha posto il rating “AAA” degli Stati Uniti in Rating Watch Negative mercoledì scorso, citando l’aumento dell’incertezza sull’innalzamento del tetto del debito da parte del Paese, mentre i legislatori lottano per trovare un accordo.

Sebbene l’agenzia di rating si aspetti ancora che i legislatori raggiungano un accordo prima della scadenza di inizio giugno, ha affermato che le recenti polemiche sull’innalzamento del tetto del debito hanno fatto emergere il rischio di un potenziale default degli Stati Uniti.

Sul forex il cambio euro/dollaro scende a quota 1,074 mentre il dollaro/yen risale a 139,5. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,2%) a 78,2 dollari e il Wti (-0,3%) a 74,1 dollari al barile.