Mercati – Borse europee chiudono negative, Milano -0,4%

I principali listini europei chiudono sotto la parità, mentre la seduta di Wall Street procede perlopiù positiva sostenuta dalla guidance sui ricavi di Nvidia e dal boom legato all’intelligenza artificiale.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 26.408 punti, in calo dello 0,4%, debole come il Ftse 100 di Londra (-0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,4%, lo S&P 500 lo 0,4% mentre il Dow Jones è in calo dello 0,6%.

Il sentiment dei mercati resta appesantito dalle incertezze legate al debt ceiling statunitense, con Fitch e Dbrs che hanno sotto osservazione il rating sovrano Usa (attualmente tripla A) con implicazioni negative.

Sempre negli Stati Uniti, il boom della domanda di semicondutttori legata all’intelligenza artificiale ha spinto Nvidia (+27%) a rivedere al rialzo i ricavi del trimestre maggio-luglio a circa 11 miliardi di dollari, battendo abbondantemente le stime degli analisti a 7,2 miliardi di dollari.

Sul fronte banche centrali, i verbali dell’assemblea del FOMC di maggio hanno fatto emergere la possibilità che nel prossimo meeting la Fed possa mettere in pausa la stretta monetaria in corso. Nel frattempo gli operatori cominciano a scontare la possibilità di un ulteriore incremento del costo del denaro di 25 punti base entro i prossimi due incontri (giugno e luglio).

Sul fronte macro, la seconda rilevazione preliminare sul PIL americano nel primo trimestre ha evidenziato una crescita dell’1,3% anno su anno, al di sopra della prima rilevazione preliminare (+1,1%). Anche i consumi personali nel trimestre sono risultati in crescita del 3,8% rispetto alla rilevazione precedente e alle stime degli analisti (entrambe al +3,7%), mostrando una capacità di spesa ancora non sufficientemente scalfita dalla politica monetaria restrittiva della Fed e dalla inevitabile contrazione del credito.

Sempre dal lato macro, negli Usa, le nuove richieste di disoccupazione nella settimana al 20 maggio sono cresciute a 229mila (225 mila la settimana precedente)ma al di sotto delle attese (242mila), a confermare la resilienza del mercato del lavoro americano.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a quota 1,072 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen sale in area 139,8. Tra le materie prime, petrolio in netto calo con il Brent (-3,7%) a 75,5 dollari e il Wti (-4,1%) a 71,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,39%.

Tornando a Piazza Affari, positiva la seduta di Unicredit (+2%), Fineco (+1,9%), Moncler (+1,2%) e Interpump (+1,1%), mentre le vendite hanno colpito in particolar modo i titoli energetici tra cui Tenaris (-3,7%), Saipem (-2,9%), Erg (-2,6%) ed Eni (-2,4%).