Mercati – Borse europee poco mosse a metà seduta, Milano poco sopra la parità (+0,01%)

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee mentre i futures di Wall Street scambiano misti all’indomani dei verbali della Fed e con l’attenzione che resta sul tema del debito statunitense.

A Milano il Ftse Mib viggia poco sopra la parità a +0,01% a 26.528, punti, sotto la parità invece il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,1%), mentre l’Ibex 35 di Madrid scambia positivo (+0,3%).

Resta alta l’attenzione degli investitori riguardo le prossime mosse delle banche centrali a seguito della pubblicazione dei verbali del meeting del FOMC che hanno evidenziato la preoccupazione dei policymakers riguardo lo stato di salute del mercato creditizio statunitense. Tali perplessità potrebbero spingere la Fed a frenare la stretta monetaria nel meeting di giugno ma dai verbali è emerso che i membri dell’istituto di Washington non sono ancora pronti a porre fine alla lotta contro l’inflazione.

Ad appesantire il sentiment dei mercati, c’è stata la decisione dell’agenzia di rating Fitch di mettere sotto osservazione, con implicazioni negative, il rating del credito americano (attualmente tripla A), a seguito delle incertezze riguardo l’innalzamento al tetto del debito che potrebbe portare il debito statunitense al primo storico default.

Sul fronte macro, nel frattempo, è emerso che l’economia tedesca si è contratta dello 0,3% nei primi tre mesi del 2023, mentre gli analisti e la rilevazione preliminare riportano una variazione nulla. Su base annua e non destagionalizzata il Pil scende dello 0,2, contro le attese degli analisti e della rilevazione preliminare entrambe al +0,2%.

A seguito di questi dati, la Germania è entrata tecnicamente in recessione. La causa principale della contrazione è dovuta a un calo dei consumi delle famiglie causato dalla persistente inflazione che ha colpito la prima economia europea così come il resto del continente.

Da monitorare nel pomeriggio la seconda lettura del PIL statunitense del 1Q23.

Sul forex, l’euro/dollaro scende ancora in area 1,072 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen si attesta a quota 139,5. Tra le materie prime, petrolio ribasso con il Brent (-1,1%) a 77,5 dollari e il Wti (-1,2%) a 73,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 184,5 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,32%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di STM (+1,6%), Fineco (+1,5%), Unicredit (+1,5%) e Saipem (+1,2%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Telecom (-1,7%), Pirelli (-1,5%) ed Eni (-1,3%).