Mercati – Eurolistini deboli in avvio con Milano -0,2%

Avvio debole per le borse europee all’indomani dei verbali della Fed e con l’attenzione che resta sul tema del debito statunitense.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% a 26.474, punti, sottotono come il Ftse 100 di Londra (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%). Resiste il Dax di Francoforte sulla parità.

Gli investitori restano intenti a valutare i segnali provenienti dalle banche centrali dopo che le minute relative alla riunione della Fed di maggio hanno evidenziato come i policy maker si siano dichiarati propensi a sospendere gli aumenti dei tassi di interesse nel meeting di giugno a causa dell’aumento delle incertezze sulle prospettive. Tuttavia i verbali Fed suggeriscono anche che i membri dell’istituto non sono ancora pronti a porre fine alla loro lotta contro l’inflazione persistente.

Resta l’attenzione anche sulla questione del debito USA mentre Fitch che ha messo il rating americano AAA sotto osservazione, con implicazioni negative, in quanto, pur attendendosi una risoluzione prima della deadline del 1° giugno, ritiene che siano aumentati i rischi di un mancato innalzamento del tetto.

Parole che, secondo la Casa Bianca, rafforzando la necessità di un accordo bipartisan e che rappresentano un’ulteriore prova che il default non è un’opzione.

Sul fronte macro, nel frattempo, è emerso che nel 1Q23 il Pil tedesco finale destagionalizzato è diminuito dello 0,3% su base trimestrale, oltre il consensus e la rilevazione preliminare (entrambe riportano una variazione nulla). Su base annua e non destagionalizzata, il Pil ha segnato un -0,2%, inferiore alle attese degli analisti e al dato preliminare (entrambi +0,2%).

Da monitorare nel pomeriggio la seconda lettura del PIL statunitense del 1Q23.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende in area 1,073 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen risale a quota 139,6. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,3%) a 78,1 dollari e il Wti (-0,4%) a 74 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,34%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio STM (+1,1%), Generali Assicurazioni (+0,8%) dopo la trimestrale, e Amplifon (+0,6%), mentre arretrano Bper (-1%), Banco Bpm e Iveco, entrambe -0,9%.