Obbligazioni – Il Tesoro colloca BTP biennali per l’intera offerta di 2,75 mld

Seduta poco mossa per i tassi europei e americani con l’attenzione che resta sul debito Usa, le banche centrali e l’agenda macroeconomica. Partite in mattinata le aste di fine mese.

I principali listini continentali viaggiano deboli con il Ftse Mib a -0,2%.

Il sentiment rimane appesantito dalla questione del debito USA con Fitch che ha messo il rating americano AAA sotto osservazione, con implicazioni negative, in quanto, pur attendendosi una risoluzione prima della deadline del 1° giugno, ritiene che siano aumentati i rischi di un mancato innalzamento del tetto.

Parole che, secondo la Casa Bianca, rafforzano la necessità di un accordo bipartisan e che rappresentano un’ulteriore prova che il default non è un’opzione.

Occhi anche sulle banche centrali all’indomani delle pubblicazione delle minute relative alla riunione della Fed di maggio. Il documento ha evidenziato come i policy maker si siano dichiarati propensi a sospendere gli incrementi dei tassi di interesse nel meeting di giugno a causa dell’aumento delle incertezze sulle prospettive, suggerendo nel contempo che i membri dell’istituto non sono ancora pronti a porre fine alla loro lotta contro l’inflazione persistente.

Sempre in tema banche centrali, si rafforzano le aspettative che la Bank of England continuerà ad aumentare i tassi di interesse in scia all’inflazione del Regno Unito oltre le attese annunciata ieri.

Pesano sul fronte macro anche le preoccupazioni per l’entrata della Germania in recessione tecnica dopo due trimestri consecutivi di PIL in calo, e, per quanto riguarda la Cina, la perdita di slancio dell’economia e i persistenti problemi finanziari nel settore immobiliare.

Dati recenti suggeriscono che la crescita del prodotto interno lordo cinese quest’anno sarà più vicina all’obiettivo del governo fissato a circa il 5%, contrariamente alle aspettative, formulate a inizio anno, che prevedevano un ampio superamento delle stime.

Tornando all’obbligazionario, stamane il Tesoro ha collocato BTP a 2 anni con scadenza 28 marzo 2025 per l’intera offerta di 2,75 miliardi.

Nel frattempo il rendimento del decennale italiano è stabile al 4,29%, con uno spread a 184 punti, mentre il tasso del T-Bond si fissa al 3,74% (+2bp).