Mercati asiatici – Cauti rialzi in attesa di nuovi spunti, chiusa Hong Kong

Seduta perlopiù positiva per i principali listini asiatici, orfani di Hong Kong ferma per festività, dopo la chiusura prevalentemente in rialzo di Wall Street, spinta dai titoli legati all’intelligenza artificiale.

In Cina, Shanghai guadagna lo 0,3% e Shenzhen lo 0,2% mentre in Giappone il Nikkei sale dello 0,5% e il Topix è in parità.

Oltreoceano, il Nasdaq è in rialzo dell’1,7%, lo S&P500 dello 0,9% e il Dow Jones ha ceduto lo 0,1%.

Resta al centro dell’attenzione il tema del debito statunitense mentre, secondo rumour, i repubblicani e la Casa Bianca sarebbero vicini a un accordo per alzare il tetto e limitare la spesa federale per due anni. Gli investitori restano comunque preoccupati in vista della deadline del 1° giugno per il rischio di default a seguito anche della recente decisione di Fitch di porre il rating americano AAA sotto osservazione, con implicazioni negative.

Occhi nel contempo sulle banche centrali mentre si rafforzano le aspettative di un altro aumento di un quarto di punto entro le prossime due riunioni, alla luce anche degli ultimi dati macro che hanno visto un’accelerazione della seconda lettura del PIL annualizzato del primo trimestre e richieste di disoccupazione inferiori alle attese.

Sempre in tema banche centrali e dati macroeconomici, nel frattempo il Giappone ha registrato a maggio un rallentamento, oltre le attese, dell’indice dei prezzi al consumo nella regione di Tokyo a +3,2% a/a rispetto a +3,4% del consensus e al +3,5% della lettura precedente. Dati che alimentano le aspettative di una continua divergenza nelle politiche tra Bank of Japan e Fed.

Sul forex il cambio euro/dollaro risale a quota 1,073 mentre il dollaro/yen ridiscende a 139,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 76,2 dollari e il Wti (+0,1%) a 71,9 dollari al barile.