I principali listini europei chiudono in rialzo, simili all’andamento di Wall Street, in attesa dell’accordo sul debt ceiling che sembra vicino.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 26.713 punti, in aumento dell’1,2%, bene come il Dax di Francoforte (+1,2%), il CAC 40 di Parigi (+1,2%), l’IBEX 35 di Madrid (+0,8%) e il FTSE 100 di Londra (+0,7%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,9%, lo S&P 500 l’1,2%, il Dow Jones lo 0,9%.
Arrivano finalmente segnali di svolta sul debt ceiling, con le parti vicine a un’intesa biennale per limitare la spesa pubblica e sollevare il tetto al debito. Una volta finalizzato, tuttavia, l’accordo dovrà passare ai voti al Congresso prima della firma del Presidente Biden, una situazione che potrebbe trascinare l’incertezza a un passo dal primo giugno, giorno in cui il governo americano potrebbe incorrere in default.
Sul fronte macro, la spesa personale degli americani ha evidenziato ad aprile un aumento dello 0,8%, al di sopra delle attese (+0,5%) e della rilevazione di marzo (0,0%).
Sempre negli Stati Uniti è inoltre emerso che l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (PCE), una misura inflattiva molto osservata dalla Fed, ad aprile ha registrato un’accelerazione oltre le attese a +4,4% anno su anno e +0,4% su base mensile.
Tali dati hanno portato gli operatori a scontare con maggiore probabilità ulteriori rialzi ai tassi d’interesse da parte della Fed ai prossimi due meeting FOMC.
Nel Vecchio Continente, in Italia a maggio l’indice relativo alla fiducia dei consumatori è sceso a 105,1 punti dai 105,5 punti di aprile, sostanzialmente in linea con le attese (105,1 punti). Il clima di fiducia del settore manifatturiero ha segnato un valore di 101,4 punti, al di sotto dei 102,5 punti del consensus e del dato del mese precedente (102,8 punti rivisto da 103 punti).
In Francia, invece, la fiducia dei consumatori a maggio è risultata stabile a 83 punti, al di sotto delle attese (84 punti).
Intanto sul forex l’euro/dollaro scende a 1,071, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen sale a 140,6. Tra le materie prime, in aumento le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 76,7 dollari e il Wti (+0,8%) a 72,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,386%.
Tornando a Piazza Affari, bene Stmicroelectronics (+3,9%), Interpump (+2,8%), Amplifon (+2,5%), Azimut (+2,3%), mentre arretrano Erg (-0,6%), Telecom Italia (-0,6%), Intesa Sanpaolo (-0,3%), Banco Bpm (-0,1%).