Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato una variazione nulla rispetto al -1,0% del corrispondente europeo e al -0,4% del Ftse Mib.
I principali listini europei hanno chiuso sotto la parità, mentre la seduta di Wall Street procede perlopiù positiva sostenuta dalla guidance sui ricavi di Nvidia e dal boom legato all’intelligenza artificiale. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,39%.
I dati definitivi della Mappa Trimestrale Assogestioni mostrano un lieve recupero della
raccolta netta rispetto a quanto prospettato dalle letture mensili, che si attesa a fine marzo
a -7 miliardi rispetto a -8,9 miliardi preliminari A crescere di quasi 50 miliardi, invece, il patrimonio gestito, salito a 2.257 miliardi a fine marzo dai 2.210 miliardi a fine dicembre 2022, grazie principalmente a un effetto mercato positivo.
Tra le Large Cap Fineco Bank ha terminato le contrattazioni a +1,9%, Poste Italiane a +0,4%, Banca Generali a +0,3%, Nexi flat, Banca Mediolanum a -0,5% e Azimut Holding a -1,2%.
Tra le Mid, MutuiOnline (+1,5%) e doValue (+1,4%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre Italmobiliare (-0,4%) e Anima Holding (-0,6%) si sono posizionate in fondo al medesimo.
Infine, tra le Small, Mittel (+2,2%) e Conafi Prestito (+0,6%) sono state le migliori mentre Gequity (-3,4%) ha sottoperformato il paniere.