Il settore commercio ha chiuso la settimana a +1,2% rispetto al -2,0% del corrispondente europeo e al -2,9% del Ftse Mib.
I principali listini europei hanno chiuso l’ultima seduta della settimana in rialzo, simili all’andamento di Wall Street, in attesa dell’accordo sul debt ceiling che sembra vicino. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,386%.
Tra le Large Cap Campari ha terminato le contrattazioni a -0,1%, mentre, tra le Mid, Marr ha segnato un +0,7% e Autogrill un -5,1%.
Dalla lettura dei risultati definitivi, a conferma dei dati preliminari, relativi all’offerta pubblica di scambio (ops) obbligatoria con corrispettivo alternativo in denaro promossa da Dufry su Autogrill emergono adesioni pari al 36,8134% del capitale e al 74,3261% delle azioni oggetto dell’offerta stessa.
Il CdA di Autogrill ha approvato la sottoscrizione, in qualità di prenditore, di un contratto di finanziamento infragruppo, rotativo e plurivaluta (c.d. downstream), per massimi 700 milioni con Dufry Financial Services, società interamente controllata, in via totalitaria, dall’azionista di controllo di Autogrill, Dufry.
Infine, tra le Small, le performance migliori sono state di Unieuro (+3,9%) e di Ivs (+3,4%) mentre la peggiore è stata di Bioera (-3,8%).
Bioera (-3,8%) ha presentato una offerta irrevocabile d’acquisto di alcuni beni di Ki Group, ovvero i marchi di proprietà e la società Verde Bio, interamente detenuta da Ki Group stessa.
Bioera ha comunicato che, a seguito dell’avvenuta emissione di 1.216.195 nuove azioni ordinarie, in conseguenza delle richieste di conversione ricevute da Golden Eagle Capital Advisors per complessive 15 obbligazioni convertibili, l’azionariato aggiornato risulta così costituito: Ki Group (20,84%); Mercato (79,16%).
Bioera ha reso noto che lo scorso 10 maggio è stata sottoscritta da parte di Golden Eagle Capital Advisors (GECA) la seconda tranche del prestito obbligazionario convertibile cum warrant di cui all’accordo di investimento stipulato il 28 luglio 2022.
L’assemblea degli azionisti di ePrice (-3,6%) ha approvato il bilancio 2022 e deliberato di portare a nuovo anche le perdite maturate al 31 dicembre 2022 pari a 1.026.392 euro.