Mercati asiatici – Prevalgono gli acquisti, bene in particolare il Giappone

Seduta perlopiù positiva per i principali listini asiatici, orfani della Corea del Sud ferma per festività, dopo la chiusura in rialzo di Wall Street.

In Cina, Shanghai guadagna lo 0,2% mentre Shenzhen cede lo 0,7%, al pari di Hong Kong (-0,7%), fa meglio il Giappone con il Nikkei che sale dell’1% e il Topix dello 0,7%.

Oltreoceano, venerdì il Nasdaq ha chiuso in progresso del 2,2%, lo S&P500 dell’1,3% e il Dow Jones dell’1%.

Al centro dell’attenzione vi è il tema del debt ceiling statunitense. I mercati globali hanno accolto con cauto ottimismo l’accordo sul tetto del debito degli Stati Uniti tra il presidente Joe Biden e il presidente della Camera Kevin McCarthy.

L’accordo prevede la sospensione del limite massimo dell’indebitamento del governo, al momento fissato a 31.400 miliardi e ormai raggiunto, per un periodo di due anni, fino cioè ad oltre la scadenza delle elezioni presidenziali del 2024, evitando così pericolose crisi in clima elettorale.

Sul forex il cambio euro/dollaro risale a quota 1,074 mentre il dollaro/yen ridiscende a 140,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 77,5 dollari e il Wti (+0,7%) a 73,2 dollari al barile.