Mercati – Borse europee poco mosse a metà seduta, Milano -0,6%

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano sopra la parità a seguito del raggiungimento di un accordo sul debito statunitense. Oggi chiuse Londra e Wall Street per festività.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,6% a 26.557 punti, debole come l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), mentre scambiano flat e il Cac 40 di Parigi (-0,01%) e il Dax di Francoforte (+0,02%).

Nel fine settimana il presidente Joe Biden e il leader della Camera Kevin McCarthy hanno raggiunto un accordo per alzare il tetto al debito statunitense, che permetterà di evitare il default del Paese.

Nel dettaglio, l’accordo, che ora dovrà essere votato dal Congresso, prevede la sospensione del limite massimo dell’indebitamento del governo, al momento fissato a 31.400 miliardi e ormai raggiunto, per un periodo di due anni. L’intesa prevede, per contro, di congelare la spesa federale, bloccandone ogni aumento se non riducendone l’ammontare, in alcuni casi, con l’eccezione di incrementi legati alla difesa e ai veterani.

Nel frattempo, resta alta l’attenzione sulle prossime mosse della Fed dopo il raggiungimento dell’accordo sul debt ceiling e in attesa del job report di ADP di giovedì e della variazione dei non-farm payrolls di venerdì: indicazioni che dovrebbero segnalare lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense.

In Europa, occhi anche sulla vittoria elettorale del presidente turco Erdogan che potrebbe alimentare l’aspettativa di maggiori attriti con i governi occidentali e incertezza per gli investitori.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a quota 1,071 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen si attesta in area 140,6. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,2%) a 76,8 dollari e il Wti (-0,1%) a 72,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 185 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,29%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di MPS (+1,2%), Tenaris (+1,1%) e Campari (+0,1%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Nexi (-1,7%), Banco BPM (-1,7%) e Mediobanca (-1,5%).