Mercati – Eurolistini deboli nel pomeriggio senza il faro di Wall Street

Le borse europee viaggiano deboli nel pomeriggio, orfane di Londra e Wall Street chiuse per festività.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,5% a 26.593 punti, sotto la parità come l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).

Gli investitori mantengono un cauto ottimismo in scia all’accordo sul tetto al debito degli Stati Uniti raggiunto nel fine settimana tra il presidente Biden e il leader della Camera Kevin McCarthy e che permetterà di evitare il default del Paese.

L’intesa, che ora dovrà essere votata dal Congresso, prevede la sospensione del limite massimo dell’indebitamento del governo, al momento fissato a 31.400 miliardi e ormai raggiunto, per un periodo di due anni. L’accordo prevede, per contro, di congelare la spesa federale, bloccandone ogni aumento se non riducendone l’ammontare, in alcuni casi, con l’eccezione di incrementi legati alla difesa e ai veterani.

In attesa del job report di venerdì prossimo, resta nel contempo l’attenzione sulla Fed e su come l’accordo sul debito Usa potrà condizionarne le future mosse.

In Europa, occhi sulla Spagna, dopo che il premier Pedro Sanchez ha annunciato che scioglierà il parlamento e che si terranno elezioni anticipate il 23 luglio a seguito dei risultati delle elezioni locali del 28 maggio, e sulla Turchia dopo che Erdogan ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali confermandosi leader più longevo nella storia della nazione.

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,071 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen ridiscende a 140,3. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,5%) a 76,6 dollari e il Wti (-0,2%) a 72,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund oscilla in area 184 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,27%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di Tenaris (+1,2%), seguita da Terna e Amplifon, entrambe a +0,6%, mentre arretrano Erg (-1,9%), Banco BPM (-1,5%) e Nexi (-1,4%).