Mercati asiatici – Seduta incerta senza la bussola di Wall Street, resiste il Giappone

Seduta incerta per i principali listini asiatici con Wall Street rimasta chiusa ieri per il Memorial Day.

In Cina, Shanghai cede lo 0,6% e Shenzhen lo 0,4%, debole come Hong Kong (-0,5%), mentre resiste il Giappone con il Nikkei a +0,3% e il Topix sulla parità.

Il sentiment resta condizionato dalla speranza che il Congresso approvi il prima possibile l’accordo sul debito raggiunto nel fine settimana tra il presidente Joe Biden e il leader della Camera Kevin McCarthy.

Il tutto in vista soprattutto della deadline fissata al 5 giugno per un possibile default degli Stati Uniti, evento che avrebbe conseguenze molto pesanti sui mercati globali.

Il presidente Joe Biden ha esortato personalmente i legislatori a sostenere il disegno di legge sul debito, con il voto alla Camera che dovrebbe avvenire domani per poi passare al Senato.

In attesa del job report di venerdì prossimo, resta nel contempo l’attenzione sulla Fed e su come tale intesa potrà condizionarne le future mosse.

Nel frattempo, sul fronte macroeconomico, è emerso che ad aprile il tasso di disoccupazione giapponese è calato più delle attese al 2,6% rispetto al 2,7% del consensus e al 2,8% della lettura precedente.

Sul forex, il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,068 mentre il dollaro/yen risale a quota 140,7. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-1%) a 76,3 dollari e il Wti (-0,7%) a 72,1 dollari al barile.