Mercati – Chiusura negativa per le borse europee, Piazza Affari -0,2%

I principali listini europei chiudono sotto la parità, mentre Wall Street procede a due velocità grazie al rally dei titoli tech legati all’intelligenza artificiale.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 26.575 punti, in calo dello 0,2%, sottotono come il il Dax di Francoforte (-0,3%) e l’IBEX 35 di Madrid (-0,1%). Più arretrati il FTSE 100 di Londra (-1,4%) e il CAC 40 di Parigi (-1,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq e lo S&P 500 guadagnano rispettivamente lo 0,7% e 0,2%, mentre il Dow Jones cede lo 0,4%.

Raggiunta l’intesa sull’innalzamento del tetto al debito, resta meno di una settimana per l’approvazione al Congresso prima di un possibile default del Tesoro americano il prossimo 5 giugno. Il disegno di legge passerà ai voti domani alla Camera dei Rappresentanti a maggioranza repubblicana, per poi giungere al Senato, controllato dai democratici.

Prosegue intanto il rally dei titoli tecnologici legati all’intelligenza artificiale, con Nvidia in rialzo del 6,1%, un balzo che porta l’azienda californiana a una valutazione di 1000 miliardi di dollari a seguito del lancio di diversi prodotti e servizi basati sull’AI.

Sul fronte macro, l’indice del Conference Board sulla fiducia dei consumatori americani si è attestato a maggio a 102,3 punti, in peggioramento rispetto ai 103,7 punti di aprile (rivisto da 101,3) ma al di sopra delle attese (99 punti).

Con riferimento all’Eurozona, invece, la lettura finale sulla fiducia dei consumatori, stilata dalla Commissione Europea, si è attestata a -17,4 punti, in linea con la rilevazione preliminare e in lieve miglioramento rispetto ai -17,5 punti di aprile.

In Italia, i prezzi della produzione industriale (PPI) hanno visto ad aprile un calo del 6,5% su base mensile, a fronte del -2% del mese di marzo. Su base annuale, l’indice è sceso a -3,5% dal +3% del mese precedente.

Intanto sul forex l’euro/dollaro sale a 1,0725, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen scende a 139,8. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-3,8%) a 74,2 dollari e il Wti (-3,8%) a 69,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 181 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, bene Prysmian (+2,8%), Erg (+1,7%), Terna (+1,6%), A2a (+1,6%), mentre arretrano Tenaris (-2,7%), Eni (-2,3%), Saipem (-1,9%), Leonardo (-1,7%).