Avvio debole per le borse europee, all’indomani della chiusura di Wall Street per il Memorial Day.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 26.576 punti, così come il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,5%), mentre resistono poco sopra la parità il Dax di Francoforte (+0,05%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,01%).
Gli investitori attendono che il Congresso approvi il prima possibile l’accordo sul debito raggiunto nel fine settimana tra il presidente Joe Biden e il leader della Camera Kevin McCarthy.
Il tutto in vista soprattutto della deadline fissata al 5 giugno per un possibile default degli Stati Uniti, evento che avrebbe conseguenze molto pesanti sui mercati globali.
Il presidente Joe Biden ha esortato i legislatori a sostenere il disegno di legge sul debito, con il voto alla Camera che dovrebbe avvenire domani per poi passare al Senato.
Nel frattempo, in attesa del job report di ADP di giovedì, resta alta l’attenzione sulle prossime mosse della Fed.
In Europa, il Primo Ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha annunciato lo scioglimento anticipato delle camere e le elezioni anticipate per il 23 luglio 2023, dopo che il proprio partito ha subito delle cocenti sconfitte nelle elezioni locali e regionali di quest’ultimo fine settimana a favore della coalizione di destra formata dal Partito Popolare e dal gruppo politico di estrema destra Vox.
Sul fronte macro, atteso in mattinata il dato sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona di maggio; nel pomeriggio invece, per quanto riguarda gli Usa, saranno diffusi la Fiducia consumatori Conference Board e l’attività manifatturiera della Fed di Dallas, entrambi relativi a maggio.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a quota 1,069 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen in area 140,4. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-0,7%) a 76,6 dollari e il Wti (-0,4%) a 72,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 185 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,26%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio MPS (+1,1%), seguita da TIM (+0,6%), Terna e STM (+0,4%), mentre arretrano Interpump (-1,1%), Nexi (-1%), Bper (-0,9%) e Leonardo (-0,8%).
