Banche (-0,7%) – MPS (+0,2%) è l’unica tra le Big e le Mid a chiudere sopra la parità

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,7% a fronte del -1,7% dell’analogo indice europeo e del -0,2% del Ftse Mib.

I principali listini europei hanno chiuso sotto la parità, mentre Wall Street procedeva a due velocità grazie al rally dei titoli tech legati all’intelligenza artificiale. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 181 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +0,2%, Mediobanca flat, UniCredit a -0,5%, Intesa Sanpaolo a -0,7%, Banco Bpm a -1,1% e Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -1,3%.

I Cda di Banca Cesare Ponti (BCP) e OPTIMA  Società di Intermediazione Mobiliare, entrambe controllate in via totalitaria da BPER Banca, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Optima in BCP.

Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie, comunicato e avviato il 3 aprile 2023 in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023 (la “Prima Tranche del Programma di Buy-Back 2022”), dal 22 al 26 maggio 2023 UniCredit ha acquistato 12.429.551 azioni proprie ad un prezzo medio ponderato di 18,5844 euro ciascuna.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a -0,1% e Banca Popolare di Sondrio a -1,6%.

Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +1,2% e Banca Profilo un -0,5%.