Global Markets Consumer – Ricavi e eps in calo per Capri Holdings (-8,0%)

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore relativo ai beni di consumo:

Riprendono le vendite sui mercati azionari: il FTSE Mib segna un -1,5%, il Dax 30 un -1,0%, il Cac 40 un -1,2% e il FTSE 100 un -0,5%. Oltreoceano l’S&P 500 registra un -0,6%, il Dow Jones un -0,7%, e il Nasdaq un -0,2%.

Nel quarto trimestre del 2022-23 Capri Holdings (-8,0%) ha pubblicato un utile per azione rettificato di usd 0,97 in calo  rispetto agli usd 1,02 dell’anno precedente, Il fatturato è diminuito del 10,5% a 1,33 miliardi di dollari (-3% a cambi costanti su 13 settimane), con cali di oltre il 10% per le divisioni Versace (-13%) e Michael Kors (-10,9%), ma più contenuto per Jimmy Choo (-3,2%).

Il gruppo Electrolux (-3,6%) ha annunciato un accantonamento da sek 650 milioni per un possibile provvedimento nel quadro dell’inchiesta su presunte violazioni delle norme antitrust in Francia tra il 2009 e il 2014.

Credit Suisse ha confermato il rating Outperform su Marks & Spencer (-0,6%) con  ene ha alzato il tp da gpx 200 a gbx 220 osservando una  ripresa che si sta sempre più radicando in tutti i settori dell’attività e canali. Secondo il broker, questa ripresa potrebbe continuare per anni  con la fiducia dei consumatori  che continua a migliorare. L’azienda sta inoltre conquistando nuove quote di mercato e implementando nuove misure di miglioramento interno.

American Eagle Outfitters (-2,7%) ha tagliato le previsioni sui ricavi per l’intero anno poiché la domanda di beni non essenziali rallenta con l’inflazione ancora alta.

Oddo BHF ha confermato il rating Outperform su Ryanair (-0,7%) e il tp di 20 euro. Secondo gli analisti la conquista di quote di mercato,  la tenuta delle capacità e l’evoluzione positiva dei prezzi dovrebbero compensare l’inflazione dei costi. Dato il profilo generazionale di FCF, Oddo BHF ritiene che l’obiettivo di azzerare il debito netto entro aprile 2024 sia “più che credibile” e modella un dividendo regolare dall’esercizio 2024 “con una distribuzione del tasso pari al 30%”.