Mercati – Previsto avvio negativo, occhi su agenda macro e debito usa

Prevista partenza negativa per le borse europee con l’attenzione che resta sul debito statunitense e sull’agenda macroeconomica.

Chiusura ieri contrastata a Wall Street con il Dow Jones in calo dello 0,2%, S&P500 invariato e il Nasdaq in rialzo dello 0,3%.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -1,4%, Shanghai cede lo 0,6% e Hong Kong il 2,6%.

Oggi la Camera dei Rappresentanti, a maggioranza repubblicana, voterà il disegno di legge sull’innalzamento del tetto al debito statunitense.

Il tutto mentre crescono le incertezze a meno di una settimana dal 5 giugno, data che, secondo il segretario al Tesoro Janet Yellen, rappresenta la deadline di un possibile default statunitense.

In vista del job report di venerdì prossimo, resta l’attenzione anche sulle mosse della Fed, in attesa di capire come il disegno di legge sul debito potrà condizionarne le future decisioni, mentre il presidente della Federal Reserve di Richmond, Thomas Barkin, ha affermato di essere alla ricerca di segnali che la domanda si stia raffreddando e che l’inflazione negli Stati Uniti diminuirà.

Oggi fitta agenda macroeconomica con lo sguardo in particolare su inflazione e PIL di Francia e Italia, disoccupazione e indice dei prezzi al consumo della Germania.

Nel frattempo, è emerso che ad aprile le vendite al dettaglio in Giappone hanno evidenziato una riduzione dell’1,2% su base mensile, inferiore rispetto al dato di marzo (+0,3%, rivisto da +0,6%) e al consensus (+0,5%). Su base annua, il retail ha messo a segno un aumento del 5%, inferiore al +7,1% stimato dagli analisti. Il dato di marzo aveva riportato un aumento del 6,9% rivisto dal 7,2%.

Inoltre, l’indice Pmi manifatturiero cinese di maggio si è attestato a 48,8 punti dopo i 49,2 punti di aprile. Il dato è risultato inferiore ai 49,5 punti stimati degli analisti.