Mercati – Avvio in calo per l’Europa con Milano -0,7%

Avvio in calo per le borse europee con lo sguardo che resta sulla questione del debito statunitense e sull’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,7% a 26.388 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,8%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%).

Oggi la Camera dei Rappresentanti, a maggioranza repubblicana, voterà il disegno di legge sull’innalzamento del tetto al debito statunitense.

Il tutto mentre crescono le incertezze a meno di una settimana dal 5 giugno, data che, secondo il segretario al Tesoro Janet Yellen, rappresenta la deadline di un possibile default statunitense.

In vista del job report di venerdì prossimo, resta l’attenzione anche sulle mosse della Fed, in attesa di capire come il disegno di legge sul debito potrà condizionarne le future decisioni, mentre il presidente della Federal Reserve di Richmond, Thomas Barkin, ha affermato di essere alla ricerca di segnali che la domanda si stia raffreddando e che l’inflazione negli Stati Uniti diminuirà.

Oggi fitta agenda macroeconomica con l’attesa in mattinata per disoccupazione e inflazione della Germania, PIL e indice dei prezzi al consumo dell’Italia.

Nel frattempo, è emerso che l’indice CPI francese preliminare di maggio si è attestato a -0,1% su base mensile, rispetto al +0,3% del consensus e dopo il +0,6% del dato finale di aprile. Anno su anno il dato registra un incremento del 5,1% rispetto al +5,5% stimato dagli analisti e al +5,9% della lettura precedente.

Il Pil francese è aumentato dello 0,2% t/t nel primo trimestre (lettura finale), in linea con il consensus e la lettura preliminare. Su base annua ha registrato un incremento dello 0,9% a fronte di un +0,8% stimato dagli analisti e del dato preliminare.

Inoltre, ad aprile le vendite al dettaglio in Giappone hanno evidenziato una riduzione dell’1,2% su base mensile, inferiore rispetto al dato di marzo (+0,3%, rivisto da +0,6%) e al consensus (+0,5%). Su base annua, il retail ha messo a segno un aumento del 5%, inferiore al +7,1% stimato dagli analisti. Il dato di marzo aveva riportato un aumento del 6,9% rivisto dal 7,2%.

Infine, l’indice Pmi manifatturiero cinese di maggio si è attestato a 48,8 punti dopo i 49,2 punti di aprile. Il dato è risultato inferiore ai 49,5 punti stimati degli analisti.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende in area 1,069 e il cambio tra il biglietto verde e lo yen a 139,5. Tra le materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,2%) a 73,6 dollari e il Wti (-0,1%) a 69,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 191 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,09%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio MPS (+1,3%), Terna (+0,3%) e A2A e Diasorin, entrambi +0,2%, mentre arretrano Iveco (-2,1%), STM (-2%) e Prysmian (-1,9%).