Mercati – Eurolistini peggiorano nel pomeriggio, Milano scivola a -2%

Le borse europee peggiorano nel pomeriggio con l’andamento sottotono di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib cede il 2% a 26.045 punti, in ribasso come il Cac 40 di Parigi (-1,7%), il Dax di Francoforte (-1,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,3%). Oltreoceano, lo S&P500 cede lo 0,9%, il Dow Jones lo 0,8% e il Nasdaq lo 0,7%.

Pesano sul sentiment i rischi di indebolimento della ripresa economica cinese, alimentando nuovi timori sulle prospettive di crescita del Paese e l’aspettativa della necessità di maggiori interventi da parte della banca centrale per contrastare la recessione.

A ciò si aggiungono le incertezze in attesa del voto, previsto per stanotte, alla Camera dei Rappresentanti sull’accordo relativo all’innalzamento del debito raggiunto tra il presidente Biden e Kevin McCarthy. Ciò in vista soprattutto del 5 giugno, data che, secondo il segretario al Tesoro Janet Yellen, rappresenta il termine oltre il quale gli Stati Uniti rischiano il default.

In attesa del job report Usa, in agenda venerdì prossimo, gli investitori restano intenti a monitorare anche i segnali provenienti dalla Fed e a valutare le prossime mosse della banca centrale americana.

Sul fronte macro, in Europa, la lettura preliminare di maggio dell’indice dei prezzi al consumo della Germania, ha segnato un -0,1% su base mensile, inferiore al consensus (+0,2%) e al +0,4% del dato finale di aprile. Il dato su base annua evidenzia una crescita del 6,1%, al di sotto delle attese degli analisti (+6,5%) e della lettura precedente (+7,2%).

Dati che, unitamente a quelli di altri Paesi europei, segnalano un forte rallentamento dell’inflazione e alimentano l’aspettativa che la politica di rialzi dei tassi d’interesse della Bce stia volgendo al termine.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,066 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen risale a quota 140. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-1,1%) a 72,9 dollari e il Wti (-1,3%) a 68,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale di un punto base in area 181 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,09%.

Tornando a Piazza Affari, proseguono gli acquisti su MPS (+1,1%), bene come Fineco (+0,9%) e Nexi (+0,6%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Prysmian (-4,1%), Leonardo (-3,7%) e Unicredit (-3,6%).