Partenza positiva per le borse europee con l’attenzione che resta sul debito statunitense e sull’agenda macroeconomica.
A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1% a 26.331 punti, bene come l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%).
Ieri la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato a larga maggioranza (314 voti favorevoli e 117 contrari) il testo che sospende il tetto del debito fino al 2025, allontanando così il rischio di un possibile default degli Usa. Il disegno di legge deve ora essere adottato dal Senato.
In vista del job report di venerdì prossimo, intanto, resta alta l’attenzione anche sulle mosse della Banca centrale americana, con gli investitori che stanno soppesando la prospettiva di una pausa negli aumenti dei tassi di interessi da parte della Fed questo mese.
Anche oggi agenda macroeconomica fitta di appuntamenti, con lo sguardo in particolare sui PMI manifatturieri di maggio di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti; l’inflazione di maggio (preliminare) dell’Eurozona e gli occupati Adp di maggio negli Usa.
Nel frattempo, è emerso che a maggio l’indice Pmi manifatturiero della Cina, stilato da Caixin, si è attestato a 50,9 punti, a fronte delle stime degli analisti e della rilevazione di aprile, entrambe a 49,5 punti.
In Giappone, invece, il dato finale di maggio del PMI manifatturiero della Jibun Bank si è attestato a 50,6 punti, leggermente al di sotto dei 50,8 punti della rilevazione preliminare. Il dato finale di aprile mostrava un valore di 49,5 punti.
Sul forex, intanto, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,069 e il cambio tra il biglietto verde e lo yen sale a 139,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 73,1 dollari e il Wti (+0,6%) a 68,5 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 179 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,08%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Recordati (+3,5%), Amplifon (+2,7%), Campari (+2,3%) e MPS (+2,3%), su cui Moody’s ha migliorato l’outlook da stabile a positivo, mentre arretra leggermente STM (-0,1%).
