I principali listini europei chiudono tonici, simili all’andamento di Wall Street, in una settimana che ha visto messa definitivamente da parte l’incertezza politica sul debt ceiling.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.068 punti, in rialzo dell’1,9%, bene come il CAC 40 di Parigi (+1,9%), il FTSE 100 di Londra (+1,6%), l’IBEX 35 di Madrid (+1,6%) e il Dax di Francoforte (+1,2%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna l’1,7%, lo S&P 500 l’1,3%, il Nasdaq l’1,0%.
Dal Job Report pubblicato questo pomeriggio è emerso un mercato del lavoro americano in continua resilienza, con 339mila nuovi posti di lavoro (escluso il settore agricolo) creati a maggio, in accelerazione rispetto alle 294mila unità del mese precedente, ampiamente al di sopra delle 194mila unità attese. Segnale contrario invece dal tasso di disoccupazione, espressosi al 3,7%, in aumento rispetto ad aprile (3,4%) e al di sopra delle attese (3,5%).
I dati sull’occupazione hanno portato gli operatori a scontare con maggiore probabilità un ulteriore rialzo dei tassi da qui a luglio. Complici le dichiarazioni di diversi funzionari della Federal Reserve, che si sono detti favorevoli a mantenere i tassi stabili a giugno, l’ulteriore stretta è al momento attesa per il meeting FOMC di luglio.
I segnali di tenuta dell’economia americana e la prospettiva di una pausa nel ciclo rialzista della Fed a giugno si sono uniti al via libera del Senato all’accordo sul debt ceiling nell’alimentare l’ottimismo dei mercati.
Segnali positivi anche dal fronte macro europeo, dove stamane è emerso che la produzione industriale francese ad aprile ha mostrato un progresso dello 0,8% su base mensile, al di sopra del consensus (+0,3%) dopo il -1,1% di marzo. Su base annua, il dato segna un +1,3% (+1,2% il consensus) dopo il -0,1% del mese precedente.
Intanto sul forex l’euro/dollaro scende a 1,073, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen sale a 139,7. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,9%) a 75,6 dollari e il Wti (+1,8%) a 71,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,97%.
Tornando a Piazza Affari, bene Saipem (+5,6%), Iveco Group (+4,1%), Moncler (+4,0%), Monte Paschi (+3,6%), mentre arretrano leggermente Inwit (-0,2%) e Campari (-0,1%).