Avvio in guadagno per gli eurolistini, in seguito all’approvazione in Senato statunitense dell’accordo sul debt ceiling e con gli occhi sull’agenda macroeconomica.
A Milano, in apertura, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 26.752 punti, bene come il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%).
Passa anche al Senato l’accordo tra Casa Bianca e Repubblicani sul debt ceiling, ponendo fine all’incertezza politica che aveva portato il Tesoro americano a un passo da uno storico default. Nel dettaglio, il disegno di legge è stato approvato grazie al sì di 63 senatori, a fronte di 36 contrari. Manca a questo punto solo la firma del Presidente Biden, rendendo effettiva la sospensione del tetto al debito fino al 2025.
Cresce intanto l’attesa per il Job Report di maggio, in uscita oggi, dal quale sono attesi dati in rallentamento sull’occupazione negli Stati Uniti. Una conferma delle attese potrebbe alimentare ulteriormente l’ottimismo degli operatori sulle mosse future della Fed, anche alla luce delle dichiarazioni recenti di diversi funzionari della Federal Reserve, i quali si sono detti favorevoli a mantenere invariati i tassi d’interesse a giugno.
In Europa, invece, all’indomani dell’uscita dei dati sull’inflazione, i quali hanno evidenziato un rallentamento oltre le attese della crescita dei prezzi, sono attesi in giornata i dati sulla produzione industriale francese.
Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale in area 1,077 e il cambio tra il biglietto verde e lo yen a 138,9. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,1%) a 75,1 dollari e il Wti (+1,1%) a 70,9 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 173 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,98%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Moncler (+1,4%), Stellantis (+1,3%), Banca Mediolanum (+1,3%) e Saipem (+1,2%), mentre arretrano leggermente Hera (-0,2%) e Terna (-0,1%).
Enel apre a +0,9%, dopo che che l’amministratore delegato e direttore generale Flavio Cattaneo ha acquistato complessivamente 700.000 azioni della società.
