Utility (+1,3%) – Enel (+1,7%) e A2A (+1,5%) sono le preferite tra le Blue Chips italiane

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3% rispetto al +0,6% del corrispondente europeo e al +2,0% del Ftse Mib.

I principali listini europei hanno chiuso in progresso, mentre Wall Street procedeva in territorio positivo dopo l’avvio in ribasso, sullo sfondo di una fitta agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 177 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,02%.

Il mese di giugno 2023 è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 95,50 €/MWh, in calo del 64,8% rispetto a giugno 2022 e del 9,7% rispetto a maggio 2023.

Tra le Large Cap del comparto Enel (+1,7%) e A2A (+1,5%) sono state le migliori.

Italgas (+1,0%) ha lanciato una nuova emissione obbligazionaria a tasso fisso con scadenza a 9 anni e valore nominale expected di 500 milioni di euro.

Tra le Mid Cap, Acea ha terminato le contrattazioni a +0,9%, Alerion Clean Power a +0,3% come Iren, Ascopiave a -0,2% e Industrie De Nora a -0,3%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Seri Industrial (+3,7%) e Greenthesis (flat) mentre Acinque (-2,5%) è risultata la peggiore.

Al 30 aprile 2023 il gruppo algoWatt (flat) ha riportato un indebitamento finanziario netto pari a 12,7 milioni, in calo rispetto ai 12,8 milioni del mese precedente.

Negma Group Investment ha richiesto la conversione di 2 obbligazioni emesse nel contesto della terza tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS (-1,4%) riservato deliberato dall’Assemblea Straordinaria in data 24 ottobre 2022.