“Il 2022 è stato un anno soddisfacente per Friulchem e i risultati raggiunti sono una conferma della validità e della solidità del modello di business della Società. Abbiamo dimostrato di saper cogliere le opportunità presenti sul mercato, e l’andamento positivo ci permette di essere ottimisti sul 2023”. Con queste parole l’AD Disma Giovanni Mazzola commenta i numeri 2022 che hanno visto, a livello consolidato, vendite balzate del 50% a 34,3 milioni e un EBITDA sostanzialmente stabile a 1,6 milioni. Il board, sulla base dei dati previsionali elaborati per l’esercizio 2023, stima “una crescita del volume delle vendite e un risultato economico positivo. I risultati dei primi mesi del 2023 confermano tali previsioni e, di conseguenza, le suddette aspettative”.
Modello di business
Friulchem, attiva da oltre 20 anni sul mercato, è oggi uno dei principali CDMO (comparto della produzione farmaceutica conto terzi) italiani attivi a livello internazionale nell’healthcare attraverso la ricerca e sviluppo e produzione conto terzi di semilavorati e prodotti finiti contenenti sia principi attivi farmaceutici sia integratori alimentari, con particolare specializzazione nei sistemi di somministrazione c.d. drug delivery per il settore veterinario che rappresenta l’eccellenza di Friulchem, e nello sviluppo di dossier per farmaci generici per il settore umano.
Friulchem, PMI innovativa e azienda chimica e farmaceutica B2B e P2P privata, con un’apprezzabile propensione al cliente finale, ha solide radici italiane grazie allo stabilimento produttivo di Vivaro (Pordenone) e alla sede amministrativa di Milano. La Società, fortemente orientata all’attività di R&D, vanta relazioni consolidate con le principali multinazionali del settore farmaceutico.
Ultimi avvenimenti
Friulchem prosegue nel percorso di rafforzamento commerciale internazionale con la firma, nel maggio 2023, di un accordo di collaborazione, della durata di 5 anni, con un’azienda del settore veterinario per la fornitura esclusiva in Australia e Nuova Zelanda di mangimi complementari con formulazione sviluppata da Friulchem stessa e basate sulla tecnologia proprietaria FC-Cubes®.
Un accordo che va a consolidare ulteriormente lo sviluppo estero di Friulchem già rafforzato, con l’acquisizione, a fine 2022 tramite FC France, del 70% del capitale di Arcanatura, società francese proprietaria di un laboratorio veterinario specializzato nella cura delle patologie degli animali da affezione come cani e gatti, e che propone prodotti a base di principi attivi naturali purificati e biodisponibili per prendersi cura dei piccoli animali.
Friulchem è anche un partner affidabile. Nel maggio 2022 l’azienda farmaceutica Pharmaidea ha lanciato Vettys, un’ampia gamma di alimenti complementari made in Italy per il benessere dei piccoli animali, affidandosi alla tecnologia proprietaria di Friulchem FC-Cubes®.
Affidabilità, impegno e qualità convalidati e riconosciuti anche dall’ottenimento del rinnovo delle certificazioni ISO 9001 e IS 14001, a conferma della conformità ed efficacia del sistema di gestione dei processi aziendali, di quella di conformità alle Norme di Buona Fabbricazione (NBF) di produttore per il mercato italiano, e delle certificazioni (FSSC) 22000 e UNI ISO 45001:2018 di conformità a standard e norme tecniche dei sistemi di gestione dei processi aziendali della società in campo veterinario.
Inoltre, a fine 2022 la tecnologia proprietaria FC-Cubes® è stata selezionata per il
Premio Innovazione Veterinaria, categoria dispositivi e prodotti per l’igiene e il comfort degli animali.
Conto economico
Friulchem ha archiviato l’esercizio 2022 con un valore della produzione consolidato pari a 35,7 milioni, in progresso del 45% su base annua. I ricavi delle vendite si sono attestati a 34,3 milioni (+50%).
Da segnalare che, essendo stata costituita FC France nel maggio 2021 ed essendo stato acquisito da quest’ultima il 70% del capitale di Arcanatura nel dicembre 2022, il bilancio consolidato mostra valori comparativi del 2021 rappresentati da 12 mesi per la capogruppo Friulchem e da soli 6 mesi per FC France SAS (e solo la quota post data di acquisizione per Arcanatura SAS).
L’EBITDA è sostanzialmente stabile a 1,6 milioni, con il relativo margine sceso al 4,5% dal 6,4% del 2021, dinamica che ha scontato l’aumento dei costi di fornitura legati al settore energetico, delle materie prime utilizzate nel processo di produzione e dei servizi esterni.
L’EBIT è stato pari a 0,5 milioni rispetto agli 0,7 milioni di fine 2021, con un margine del 1,4% (2,8% nel 2021).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 0,03 milioni rispetto al precedente di 0,08 milioni.
Breakdown ricavi
Il positivo andamento del fatturato del Gruppo Friulchem è attribuibile a entrambe le business unit. Nel dettaglio, dalla ripartizione dei ricavi per divisione emerge che quella Veterinaria (69,8% del totale), con la produzione degli stabilimenti di Vivaro (PN) e Magny (Francia) di semilavorati e prodotti finiti o di integratori alimentari e le vendite dei prodotti commercializzati di Arcanatura, ha contribuito per 23,9 milioni (+47%), di cui 13,2 milioni riferiti a Friulchem SpA, 10,4 milioni a FC France e 0,4 milioni ad Arcanatura.
La business unit Umana (30,2% del totale), dedicata sia alla ricerca e sviluppo di dossier di farmaci equivalenti e genericabili sia alla fornitura dei farmaci generici, prodotti da contoterzisti, ai clienti licenziatari, ha apportato 10,4 milioni (+57%) completamente riferiti a Friulchem SpA.
Stato patrimoniale
L’indebitamento finanziario netto consolidato si esprime in 5,4 milioni rispetto ai 3,1 milioni di fine 2021, dinamica dovuta all’uscita di cassa per l’aumento del capitale della controllata francese FC France SAS, per i costi di R&D e certificazione del nuovo ERP sostenuti nell’anno da Friulchem, per i costi sostenuti da FC France SAS per certificazione del nuovo ERP e per il miglioramento del CCN.
Il patrimonio netto è stabile a 10,8 milioni.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il board, sulla base dei dati previsionali elaborati per l’esercizio 2023, stima “una crescita del volume delle vendite e un risultato economico positivo. I risultati dei primi mesi del 2023 confermano tali previsioni e, di conseguenza, le suddette aspettative”.
Inoltre la società segnala di aver “introdotto una nuova figura di controller che interverrà a supporto delle diverse funzioni aziendali, al fine di consentire un miglior controllo delle attività con una verifica sui costi aziendali”.
Sul fronte dei numeri, CFO SIM (Euronext Growth Advisor),nello studio dello scorso 20 aprile, stima per il 2023 ricavi in aumento a 35,7 milioni, attesi continuare a crescere fino a superare quota 39 milioni nel 2025, registrando un CAGR 2022-25 del 4,6%.
Gli analisti proiettano l’Ebitda dell’esercizio corrente a 1,9 milioni, per poi attestarsi a 3 milioni a fine periodo previsionale (CAGR 2022-25: +23,3%). Stimano poi un Ebit a 0,5 milioni nel 2023, in progressivo incremento fino a 1,7 milioni nel 2025 (CAGR 2022-25: +50,4%), quando l’utile netto dovrebbe essere pari a 0,8 milioni.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è atteso in progressivo calo a partire dal 2024 fino a ridursi a 6 milioni al termine del triennio.
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