Mercati – Listini europei misti a metà seduta, Milano -0,3%

Prosegue mista la seduta delle borse europee, in scia all’andamento dei futures di Wall Street, con gli investitori intenti a monitorare le indicazioni provenienti dall’agenda macroeconomica, dalle banche centrali e dalle ultime decisioni dell’Opec.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 26.990 punti, così come il Cac 40 di Parigi (-0,2%), sopra la parità invece il Ftse 100 di Londra (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,01%).

Il job report statunitense di venerdì scorso ha mostrato segnali contrastanti riguardo lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Da un lato l’incremento dei non-farm payrolls è stato maggiore delle attese ma in rallentamento rispetto ad aprile, mentre il tasso di disoccupazione è cresciuto oltre le stime degli analisti.

I dati sul mercato del lavoro potrebbero spingere il chairman della Fed, Jerome Powell e altri funzionari della banca centrale nordamericana a mettere in stand-by l’aumento dei tassi di interesse nel meeting di giugno, senza però escludere ulteriori aumenti del costo del denaro nei successivi incontri del 2023.

In Europa, invece, gli investitori sono in attesa dell’audizione di oggi pomeriggio, della presidente della Bce, Christine Lagarde, davanti al comitato Affari economici e monetari del parlamento europeo.

La scorsa settimana la Lagarde aveva ribadito la volontà della Banca centrale europea di attuare nuovi rialzi dei tassi nonostante abbia riconosciuto che l’irrigidimento attuato finora inizia a mostrare i suoi effetti sull’economia.

Nel frattempo, sul fronte macro, a maggio il dato finale dell’indice HCOB PMI servizi dell’Eurozona si è attestato a 55,1 punti, inferiore al consensus e alla rilevazione preliminare (55,9 punti entrambi). Analogamente, l’indice composito si è fissato a 52,8 punti, anch’esso al di sotto delle stime degli analisti e del dato preliminare, entrambi a 53,3 punti.

In Germania, invece, la stessa rilevazione HCOB per il mese di maggio ha riportato un indice PMI servizi a 57,2 punti, inferiore al consensus e al dato preliminare, entrambi a 57,8 punti. Al contrario, l’indice composito che invece si è attestato a 54,9 punti, oltre le attese e la rilevazione preliminare, entrambe a 54,3 punti.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro si attesta in area 1,069 e il cambio tra il biglietto verde e lo yen resta stabile a 140,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,7%) a 77,5 dollari e il Wti (+1,9%) a 73,1 dollari al barile, dopo la decisione dell’Arabia Saudita, primo esportatore mondiale, di tagliare su base volontaria la produzione da 10 a 9 milioni di barili al giorno, a partire dal mese prossimo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund in rialzo di circa 2 punti base in area 177 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,14%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di MPS (+2,8%), Tenaris (+1,5%), Saipem (+1,4%) ed Eni (+1,2%), mentre perdono terreno Moncler (-1,3%), Prysmian (-1,2%), UniCredit e Nexi (-1,1%).