Mercati Usa – Ottava frizzante, scatta il Dow Jones (+2,1%)

Wall Street termina la settimana corta con un giovedì strepitoso durante il quale gli indici si rafforzano di ora in ora e chiudono molto vicino ai massimi intraday, realizzando la miglior chiusura da inizio anno.

Non ci sono particolari motivazioni alla base di questa euforia che trascina molti nuovi investitori sul mercato e che potrebbe proseguire, una volta già superate le prime resistenze tecniche.

Il bilancio della seduta vede questa a volta il Dow Jones (+2,1%) primeggiare e recuperare parte del “gap” delle sedute precedenti. L’indice dei trenta titoli principali è stato tuttavia surclassato dal Russell 2.000 che avanza del +3,5%.

Più contenuto, invece, il guadagno sia dello S&P500 (+1,2%) che del Nasdaq (+1,1%).

Sono questa volta i titoli della “old economy” – 3M e Caterpillar entrambi in rialzo dell’otto per cento – a tirare la volta.

VIX in discesa di quasi il cinque per cento a quota 14,95.

Sul mercato obbligazionario il rimbalzo dei rendimenti interrompe il ribasso di quattro sedute consecutive con il Tbond che guadagna sette punti base al 3,7%.

Tra le materie prime giornata di rimbalzo di molte di loro. Il petrolio guadagna due e punti e mezzo percentuali e risale al di sopra dei 72 dollari al barile.

Arretrano invece i due principali metalli preziosi entrambi di quasi un punto e mezzo percentuale. In controtendenza il platino che si apprezza del due e mezzo per cento.

Sul mercato valutario il dollaro inverte la rotta negativa e torna a rafforzarsi di circa mezza figura nei confronti dell’euro chiudendo a 1,071.