Il Circular Economy Network, in collaborazione con Enea, ha pubblicato il report annuale sullo “stato di salute” dell’economia circolare in Italia. A livello globale si assiste in un passo indietro nella circolarità, anche l’Italia, seppur confermandosi paese leader, arretra su alcuni indicatori chiave, tra cui il tasso di uso circolare della materia e la produttività delle risorse.
L’edizione 2023 del rapporto è accompagnata da un’indagine Legacoop-Ipsos sugli stili di consumo, dalla quale risulta come il 45% degli intervistati abbia acquistato prodotti usati negli ultimi 3 anni, il 36% in riferimento a prodotti rigenerati o ricondizionati. Emerge una crescente propensione a modelli di consumo più circolari, tra questi più del 70% degli intervistati prevede di acquistare prodotti rigenerati o ricondizionati in futuro.
La comunicazione e l’educazione sui modelli di consumo consapevoli ed il miglioramento della garanzie per i clienti finali sono alcuni dei principi cardine e delle proposte del Circular Economy Network per promuovere la circolarità.
Tra le società italiane operative nel ricondizionamento di prodotti hi-tech è presente Trendevice, primo player della circular economy a essere quotato in Borsa in tutta Europa. Nel 2021 il suo contributo ambientale nella riduzione di emissioni di CO2 si è attestato a 2.400 tonnellate.
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