Mercati – Europa debole in avvio, Milano cede lo 0,4%

Avvio debole per le borse europee con l’attenzione che resta sulle banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 26.763 punti, sottotono come il Cac 40 di Parigi (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), il Dax di Francoforte (-0,1%). Il Ftse 100 di Londra resiste sulla parità.

Ieri, in occasione dell’audizione di fonte alla commissione Affari economici del Parlamento europeo, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha ribadito che la politica monetaria rimarrà restrittiva finché l’inflazione non scenderà al 2%, mettendo in guardia dalla “spirale di ritorsioni reciproche” che si creerebbe “alzando i salari dopo l’aumento dei margini”.

Sempre in tema banche centrali, la Reserve Bank dell’Australia ha aumentato il suo tasso di riferimento di 25 punti base al 4,1%, avvertendo che l’inflazione è ancora troppo alta e potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento della politica monetaria.

Sul fronte macro, occhi, in mattinata, sulle vendite al dettaglio dell’Eurozona. Nel frattempo, sono emersi ordini di fabbrica tedeschi di aprile calati, contro le attese, dello 0,4% rispetto al +2,8% del consensus e dopo il -10,9% di marzo (rivisto da -10,7%). Anno su anno si è registrata una contrazione del 9,9% a fronte di un -8,4% stimato dagli analisti e del precedente -11,2% (rivisto da -11%).

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro risale a quota 1,073 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen ridiscende a 139,3. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1,1%) a 75,9 dollari e il Wti (-1,2%) a 71,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 175 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,13%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio MPS (+1,8%), Hera (+0,6%) e Banco BPM (+0,4%) mentre arretrano Pirelli e Bper, entrambi in calo dell’1,2%, STM e Unicredit, entrambi a -0,9%.