È stato pubblicato il nuovo Green Book 2023, il rapporto annuale sul settore dei rifiuti urbani promosso da Utilitalia in collaborazione con Ispra, Enea e Ancitel Energia e Ambiente.
Dallo studio emerge che il gap impiantistico e la gestione frammentata dei rifiuti nel Sud Italia continuano a gravare sulle famiglie con una maggiore spesa per la gestione dei rifiuti rispetto a quanto pagato nel Nord del paese.
La necessità di investimenti risulta chiara, stima Filippo Brandolini (Utilitalia). In aggiunta ai fondi finanziati dal PNRR, risultano necessari circa 6-7 miliardi di euro per allinearsi ai target previsti dall’UE al 2035. Contestualmente appare necessario anche migliorare la continuità del servizio, al momento oggetto di eccessivi cambi di gestione con l’85% delle gare per l’affidamento di durata pari o inferiore ai 5 anni.
Dati che interessano RES, società a capo di un gruppo che si occupa dell’intero processo della gestione dei rifiuti: dalla selezione al trattamento e alla trasformazione funzionali alla rigenerazione, al riciclo e al riutilizzo dei rifiuti come materie prime di produzione, ovvero allo smaltimento degli stessi. L’intera filiera di gestione e valorizzazione dei materiali è localizzata nella provincia di Isernia, con evidenti benefici logistici ed economici, oltre che di sviluppo economico per il territorio.
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