Mercati – Partenza mista per il Vecchio Continente con Milano a -0,2%

Partenza cauta per le borse europee con gli investitori che restano intenti a monitorare i segnali provenienti dalle banche centrali e dall’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 26.988 punti, sottotono come il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%), in territorio positivo invece l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Dax di Francoforte (+0,02%).

In tema di banche centrali, gli operatori continuano a scommettere che la Fed sospenderà il suo ciclo di rialzi dei tassi la prossima settimana. Anche in questa ipotesi, però, i mercati dovranno comunque fare i conti con tassi che rimarranno più alti ancora a lungo e con una potenziale recessione in gran parte del mondo.

Al riguardo, anche il vicepresidente della Federal Reserve Richard Clarida ha affermato che è improbabile che la banca centrale statunitense inizi a tagliare i tassi prima del 2024.

Per quanto riguarda l’economia globale, invece, la World Bank ha evidenziato in un report pubblicato ieri che la situazione precaria dovuta ai forti rialzi dei tassi d’interesse, con riferimento particolare alle vulnerabilità dei paesi a basso reddito.

Sul fronte geopolitico, intanto, si rilevano segnali di distensione nei rapporti tra Pechino e Washington, con il Segretario di Stato, Antony Blinken, che ha in programma di recarsi in Cina per tenere dei colloqui nelle prossime settimane.

Nel frattempo, sul fronte macro, è emerso che ad aprile la produzione industriale della Germania è aumentata dello 0,3% su base mensile (consensus +0,6%), dopo il -2,1% di marzo (rivisto da -3,4%). Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha registrato un aumento dell’1,6%, leggermente sopra le attese (+1,5%), a fronte del +2,3% del mese precedente (rivisto da +1,8%).

Nel pomeriggio sono attesi i dati dell’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, nella settimana terminata il 2 giugno, e la bilancia commerciale statunitense di aprile.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro ridiscende a quota 1,068 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen a 139,2. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 75,7 dollari e il Wti (-0,8%) a 71,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 179 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,14%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio i bancari con Banca Generali (+1,7%), Bper (+01%) e MPS (+0,8%), seguiti da Prysmian (+0,7%), su cui S&P Global Ratings ha assegnato un rating investment grade “BBB-“, mentre arretrano A2A, Diasorin e Fineco (-0,9%) e Campari (-0,8%).