Mercati asiatici – Seduta di vendite diffuse

Seduta di vendite diffuse per i principali listini asiatici dopo la chiusura a due velocità di Wall Street.

In Cina Shanghai guadagna lo 0,4% mentre Shenzhen cede lo 0,1%, così come Hong Kong (-0,1%), fa peggio il Giappone con Nikkei a -0,9% e Topix a -0,7%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha chiuso a +0,3%, lo S&P500 a -0,4% e il Nasdaq ha lasciato sul terreno l’1,3%.

Il focus degli investitori resta sulle prossime decisioni in materia di politica monetaria della Federal Reserve.

Gli operatori si aspettano una pausa al ciclo dei rialzi da parte dell’istituto di Washington che però non escluderebbe futuri rialzi dei tassi nel caso in cui i dati macroeconomici non dovessero mostrare un rallentamento dell’inflazione.

Nel frattempo, sempre in tema di banche centrali, è giunta inaspettata la decisione della Bank of Canada di riavviare la sua campagna di rialzo dei tassi di interesse. Mossa che ha fatto seguito all’analoga manovra in Australia a inizio settimana.

In India, invece, la banca centrale ha mantenuto i tassi invariati. Il governatore ha menzionato le mosse in Australia e Canada, quale possibile accenno a futuri aumenti tra le incerte prospettive di inflazione.

Intanto, sul fronte macro, è emerso che in Giappone il PIL destagionalizzato nel primo trimestre 2022 è salito dello 0,7% su base trimestrale, al di sopra del consensus (+0,5%) e della rilevazione preliminare (+0,4%). Il dato annualizzato destagionalizzato evidenzia un aumento del 2,7%, anch’esso ben oltre il consensus (+1,9%) e la rilevazione preliminare (+1,6%).

Sul forex, il cambio euro/dollaro risale a quota 1,072 mentre il dollaro/yen scende in area 139,8. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,04%) a 77 dollari e il Wti (+0,1%) a 72,6 dollari al barile.