Oil & Gas (+0,4%) – Calano inaspettatamente le scorte di petrolio negli USA

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +0,4% rispetto al +0,7% del corrispondente indice europeo e al +0,1% del Ftse Mib.

I principali listini europei hanno chiuso perlopiù negativi, mentre Wall Street proseguiva la seduta contrastata. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito a quota 180 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,25%.

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è diminuito di circa 0,45 milioni di barili, rispetto ai +0,35 milioni attesi dagli analisti e ai -1,71 milioni del dato Api.

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 2 giugno 2023 si è attestato a 5 dollari/barile, in ulteriore aumento rispetto ai 4,5 dollari della settimana precedente.

Tra le Large Cap Saipem ha terminato le contrattazioni a +3,5%, Tenaris a +0,8% e Eni a +0,7%.

Nel periodo compreso tra il 29 maggio e il 2 giugno 2023, Eni ha acquistato 5.786.201 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 12,8663 euro per azione, per un controvalore complessivo di 74.447.190,76 euro. 

Fondazione Banco Alimentare ONLUS, il Banco Alimentare della Sicilia ODV ed Eni, tramite le sue controllate EniMed, Raffineria di Gela e Eni Rewind hanno firmato a Gela un accordo di cooperazione per l’attuazione di un progetto finalizzato a consolidare e potenziare le attività di recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari alle persone in stato di bisogno in Sicilia ed in particolare nell’area di Gela.

Tra le Mid Cap Saras ha segnato un +2,0% e Maire Tecnimont un +0,7%.

Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +3,5% e Gas Plus un +1,0%.