I principali listini europei chiudono in territorio negativo, mentre Wall Street procede positiva in attesa della decisione della Fed sui tassi di interesse, prevista per la prossima settimana.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.162 punti, in calo dello 0,4%, debole come il FTSE 100 di Londra (-0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,3%) e il CAC 40 di Parigi (-0,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,1%, mentre l’S&P500 cede lo 0,04%.
L’attenzione degli operatori resta sulla riunione del FOMC del 14-15 giugno da cui emergerà la decisione della Fed riguardo la traiettoria dei tassi di interesse.
Lo scenario più probabile al momento vede una pausa al ciclo di rialzi, a seguito anche dei dati di ieri sulle richieste di disoccupazione, che hanno evidenziato un potenziale raffreddamento del mercato del lavoro, rivelatosi finora un importante driver inflazionistico.
Nel frattempo, sul principale listino italiano, pesano le parole del presidente del Gruppo Unipol, Carlo Cimbri, il quale ha affermato di non essere interessato ad un’operazione tra Bper, di cui la società è maggior azionista, e MPS. A margine dell’assemblea Consob, Cimbri ha definito “fantasie” le voci di una possibile integrazione degli istituti e del consenso che sarebbe arrivato dai soci degli istituti. Cimbri ha poi rincarato la dose aggiungendo che Unipol non è mai stata contattata dal governo in merito a questa ipotesi.
Dichiarazioni che hanno affossato il titolo della banca senese (-10,8%).
Sul fronte macro, oltre alla decisione della Bce in merito alla futura direzione dei tassi di interesse, sono attese importanti indicazioni riguardo il livello di inflazione nei principali paesi dell’Eurozona, tra cui Italia, Francia e Germania. Dati che potrebbero condizionare le prossime scelte dell’Eurotower.
Sul forex, intanto, l’euro/dollaro scende in area 1,075 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen risale a 139,3. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,2%) a 76,1 dollari e il Wti (+0,1%) a 71,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 172 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,11%.
Tornando a Piazza Affari, positiva la seduta di Erg (+1,8%), Leonardo (+1,3%), che ha firmato un contratto per la fornitura del velivolo C-27J Spartan alle forze aeree dell’Azerbaijan, seguita da STM (+1,2%) e A2A (+0,5%), le vendite affossano MPS (-10,8%), seguita a distanza da Saipem e Bper (-2%) e Nexi (-1,9%).