Dura solo lo spazio di una seduta la fase di riflessione e consolidamento di Wall Street la quale, dopo una partenza incerta, si rafforza di ora in ora chiudendo sui massimi intraday su tutti gli indici principali.
Il bilancio definitivo della seduta vede il Nasdaq in progresso di un punto percentuale, lo S&P500 dello 0,6% e il Dow Jones di mezzo. Unico indice tra i principali in calo è stato il Russell 2000 che cede lo 0,4%, ma dimezza la perdita rispetto all’apertura.
VIX in calo del due per cento a quota 13,65 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti annullano il guadagno della seduta precedente. Il Tbond arretra di otto punti base al 3,71%.
Tra le materie prime giornata ancora incerta per il petrolio il quale parte in progresso superando di slancio i 73 dollari al barile, ma flette con decisione nel pomeriggio terminando in calo dell’uno per cento e poco al di sopra dei $71.
Seduta invece di rimbalzo per i due principali metalli preziosi con l’oro che guadagna oltre un punto percentuale e l’argento quasi tre e mezzo, aiutati entrambi anche dalla debolezza del biglietto verde.
Sul mercato valutario, il dollaro scivola di oltre una mezza figura nei confronti dell’euro chiudendo a quota 1,077. La debolezza della valuta americana attenua, ma non interrompe, la discesa della lira turca che perde ancora un punto e mezzo percentuale a quota 23,5.
