Il management di Newlat Food ha ceduto a un gruppo di investitori istituzionali, tra i quali Helikon Investments e Banor, 3,9 milioni di azioni proprie, pari all’8,88% del capitale, al prezzo unitario di 5,80 euro, sostanzialmente in linea con gli attuali corsi di mercato e con il prezzo di IPO, per complessivi 22,6 milioni.
Gli stessi investitori hanno inoltre sottoscritto un contratto di opzione per l’acquisto, sotto
determinate condizioni, della restante parte di azioni proprie in possesso della società.
L’accordo, spiega una nota, “nasce dalla volontà di supportare la strategia di crescita per linee esterne del Gruppo Newlat che nei tre anni successivi all’IPO ha avuto modo di dare piena visibilità, non solo di grande impegno e rigore nell’attività operativa, ma anche di un importante sviluppo dell’attività di crescita per linee esterne”.
“Con tre importanti acquisizioni negli ultimi tre anni, il fatturato e l’EBITDA del Gruppo sono più che raddoppiati rispetto ai valori mostrati in fase di quotazione, portando la società ad accrescere il proprio profilo internazionale e a conquistare una posizione di leadership in tre grandi mercati come l’Italia, il Regno Unito e la Germania”.
Newlat Food, prosegue la nota, “è oggi impegnata a valutare diverse potenziali acquisizioni, tra cui quella di un operatore di primario standing sul mercato UK con un fatturato di oltre il miliardo di sterline”.
La vendita delle azioni proprie e il conseguente consolidamento della base azionaria istituzionale permette alla società, conclude il comunicato, di “incrementare la propria flessibilità finanziaria guardando soprattutto alle nuove potenziali acquisizioni ma senza perdere di vista la continuazione del piano di buy-back”.